03 dicembre 2007

Cronachette


Cronachette è un delicato romanzo grafico sul tempo, costruito col pretesto di narrare la quotidiana epopea della solitaria gattina nera dell’autore.
Visualizzando microstorie che si snodano dal suo appartamento alla Luna, Nanni scandisce la singolare attitudine dei gatti a vivere un tempo indiviso, creato e ricreato attraverso dilatazioni ed accelerazioni estreme: interminabili dormite, corse convulse, attacchi fulminei al nulla…
Da Herriman a Crumb, da Moebius a Sfar, non sono mancati gatti straordinari nel mondo del fumetto, connotati di volta in volta da sentimenti di tenerezza, visionarietà, crudeltà, surrealtà.
In questo contesto Cronachette, pur evocando nella rarefazione e nell’eleganza del segno la cultura grafica giapponese (e i preziosi bozzetti felini di Manet e di Steinlen), e pur essendo imparentato coi Peanuts per la composizione delle tavole, il bianco e nero pulito, l’umorismo e la lieve malinconia, si colloca tuttavia come un’opera del tutto originale.
Nanni ha creato infatti una tenera filigrana poetica dell’inesauribile capacità della gattina protagonista -e peculiarmente della sua specie tutta- di convertire incessantemente lo spazio in momenti del tempo. Le 350 pagine dell’opera fotografano con precisione e sobrietà esemplari questa attitudine, attingendo all’infinito catalogo naturale a disposizione: l’impercettibile scivolare del corpo, apparentemente immobile nei lunghissimi sonni, attraverso gamme di micromovimenti scansionati su tavole bianche in cui spiccano le vellutate silhouettes nere; i détournements improvvisi, quando appostamenti pazienti si estinguono nell’urgenza di spulciarsi una spalla; gli immobilismi duraturi e perfetti, sintetizzati nel tratteggio dell’ombra che rendiconta il tempo che scorre…
E va infine riconosciuta la radice della potenza descrittiva dell’autore: l’attenzione, quella preghiera laica con cui egli radiografa la sua creatura e la traspone nelle tavole della graphic novel edita da Coconino Press, un’indimenticabile fisiologia dell’ineffabile a fumetti.

Claudia Bergonzoni