01 marzo 2006

manifesto dell'editoria nomade (fine)



Dall'Europa all'America passando per l'Africa e il Giappone ho parlato con autori e amici per coinvolgerli in questa avventura grafica, esistenziale, narrativa. Sono tanti i nomi degli autori che si aggiungeranno a quelli che abbiamo sin qui citato. Questa redazione mobile e nomade porterà il frutto di un linguaggio meticcio, un esperanto grafico che speriamo maturi in nuovi interessanti capitoli di una narrazione che è oggi, a dispetto di quanto si crede, solo al principio. Riviste d'autore per una prima scrittura. Perché no? Opportunità per vedere in termini meno solenni il magma vitale da cui nascono i lavori, le opere. Non resta che rimboccarsi le maniche. Pensando alla grande libertà e fantasia del grande George Herriman, cui questa collana è, lo abbiamo già detto, idealmente dedicata.

Igort, Parigi, Gennaio 2005