13 ottobre 2006

il ponte di No Gun Ri

È prevista tra qualche settimana l'importante uscita di "Il Ponte di No Gun Ri", il romanzo grafico del coreano Park kon-Ung.

Un volume di più di seicento pagine che ripercorre una pagine nera e dimenticata della guerra di Corea: il massacro di No Gun Ri.




26 luglio 1950, tra le sei e le sette del mattino, dopo aver perso la città di Yongdong, la venticinquesima unità di fanteria americana, in pietoso stato, decide di ritirarsi a 160km a sud-est di Seul, nei pressi del villaggio di No Gun Ri. La missione: proteggere la zona, almeno durante tre giorni, intorno ad un ponte ferroviario. Sotto il ponte in questione, varie centinaia di civili avevano trovato rifugio prima di riprendere la disperata fuga.
Si scatena allora un inferno di fuoco: per più di sessanta ore una tempesta di proiettili uccide più di 400 persone.

Il caso, passato sotto silenzio dai governi (americano e coreano), si riapre nel settembre 1999 grazie ad un'inchiesta dell' Associated Press che raccoglie varie testimonianze e qualche archivio militare "ritrovato".

L'autore, Park Kon-Ung, nato a Seul nel 1972 è LA stella esordiente della nuova generazione di autori coreani, il suo lavoro si affaccia sulla storia recente della Corea e sulle cicatrici che hanno segnato il suo paese. Lo stile, semplice e commevente, avverte le sofferenze dei personaggi persi nelle atrocità. Il disegno e la narrazione riflettono la visione della povera gente, aprendo lo spazio ai dettagli e mostrando al lettore la disperazione di tale situazione.

Il dramma di No Gun Ri è stato e rimane una tragedia storica che svela le atrocità commesse dall'esercito americano. È un'opera di verità e di memoria. "Il Ponte di No Gun Ri" è un romanzo grafico che rappresenta la guerra in tutta la sua assurdità e follia.



Qualche info in più qui e qui (inglese).