16 febbraio 2006

manifesto dell'editoria nomade (seguito 3)




Frattanto Leila Marzocchi, nella sua casa parigina, lavora alla stesura di un'opera fumista; omaggio disincantato alla narrazione a-storica e a-realistica. Stile graffiato, evocativo e notturno. Leila cerca febbrilmente delle anguille da disegnare nella prima copertina di Niger la sua rivista "particuliere" che vedrà la luce a ottobre.

Io frattanto sto bevendo un earl grey in compagnia di due vecchi amici: Jerry Kramsky e Lorenzo Mattotti. Siamo nello studio di quest'ultimo, circondati di pitture. Si parla di racconti, di una possibile finestra periodicamente aperta sul mondo di un autore, per potere scrutare la fucina in lavorazione. Conosco il lavoro di Lorenzo, fatto di ricerche sull'evocazione a più livelli. Disegni, pitture, fumetti, segni tout court. Ci si domanda, cosa possa aderire a quella idea. Poi Lorenzo ha una illuminazione. C'è una storia che ha cominciato anni fa e che vorrebbe riprendere e continuare. Questa storia è una ipotesi di narrazione. Procede per tappe visionarie. Condotte con rigore e quella libertà che Art Spiegelman definisce "il danzare con il disegno" che ha fatto grande Mattotti. Cerchiamo un titolo per la sua rivista, la notte sogno con lo stile di Mattotti. E di giorno, lo chiamo al telefono e gli dico: ho sognato con il tuo stile, forse ho un titolo. Ti piace Chimera? Lui lo soppesa, questo titolo. "Chimera" dice. "Sì, va bene". C'est parti.

(segue)

08 febbraio 2006

manifesto dell'editoria nomade (seguito 2)

Barcellona, primavera 2004: Marti, sobrio ed elegante è uomo di poche incisive parole. 'Calvario Hills', un titolo che è già un programma iconoclasta. Il padre di Tarantino e del fumetto moderno spagnolo è rivitalizzato dal frullato d'energia e di proposte. Prepara due nuovi romanzi grafici dalla Spagna profonda, tra cui il terzo attesissimo volume di Taxista. Il tempo passa si annunciano le uscite del 2005.



Durante l'inverno del 2004 Gipi e Gabriella Giandelli lavorano ognuno nel suo studio a centinaia di chilometri di distanza. Rileggono a modo loro, aperto, sensibile, delicato e inquietante un quadro di quotidianità sorda e pericolosa. Parallelamente, poco prima di questo gennaio esplosivo, fioriscono, tavola dopo tavola, i racconti de 'Gli innocenti' e 'Interiorae'. Hanno sedimentato l'idea della collana e la loro personale visione della narrazione a dispense per oltre un anno. Adesso sono pronti.

Parigi, stesso inverno, suona il telefono ancora una volta. DRIIIN: è Broersma dall'Inghilterra. Gli piace l'idea, vuole meglio comprendere di cosa si tratti. E' un magma, non un progetto chiuso. Un laboratorio di idee. La condizio sine qua non è che si sperimenti ma finalizzando tutto al racconto. Siamo stufi di manierismi estetico-pittorici e annoiati dalla narrazione classica. Ci si intende subito. Un giorno più tardi giunge la copertina del primo albo di Broersma, si doveva chiamare Texas ma arriva con un titolo più bello ed evocativo: 'Insomnia'.

leila-o-rama


Coming soon: ecco due tavole prodigiose disegnate da Leila Marzocchi. Due tavole estratte direttamente dal numero 1 della serie Niger, prossima uscita maggio 2006 in tutte le librerie. Uno sguardo ironico ed divertente su una natura assurda ed implacabile. Graffiato su "scratchboard", come ai vecchi tempi; a star is born.

06 febbraio 2006

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Coming soon: calvario hills, la nuova serie del maesto spagnolo Marti. Ricomincia la saga di Taxista seguita da storie corte, un ritratto spietato della società contemporanea. Prossima la pubblicazione del numero 1.

manifesto dell'editoria nomade (seguito)

DRIIN. Al telefono Sammy Harkham, dalla California annuncia una storia dopo l'altra. Cambia le carte in tavola, come Groucho Marx quando gli chiedevi "di cosa parla il suo prossimo film?". E un delirio ebraico dadaista senza posa…poi finalmente (squillino le trombe) si confessa: lavorerà alla sua personale rilettura del mito del Golem, a cavallo tra James Whale e la Thorà. Imbevendo di una umanità dolente le vicende del famoso mostro di mota. Arte sequenziale, avventura , minimalismo, gioco di specchi. La sua personale rivista si chiamerà 'Crickets'. Io trovo che è un nome che gli assomiglia, Sammy è un po' il grillo parlante della nuova geniale generazione americana. In breve infatti diviene "il nostro agente all'havana" e organizza l'unità americana per sconfinare in nuove narrazioni. Entrano entusiasticamente a fare parte di questa redazione allargata Kevin Huizenga, Ron Rege Jr. e Anders Nilsen.Il fumetto ruggente degli anni venti/trenta, viene evocato. Lo zio Segar si presenta, ma non è Popeye che troviamo sulle pagine dei nuovi americani. "Vogliamo la nuova tenerezza, portiamola nel quotidiano". Nitriti di gioia made in USA.
Frattanto in Europa l'attività è febbrile: Bruxelles, inverno 2003. Incontro Blutch, che si dichiara disposto a aderire. Abbiamo amato la tua "vitesse moderne": vogliamo aprire porte e finestre al vento della libertà creativa, dichiaro, ma Blutch mi fulmina: è già altrove, "adesso disegno direttamente a penna, voglio fare altro". Ci intendiamo su un piano obliquo, a cavallo tra improvvisazione jazz e racconto dada. Cosa ci riserba il futuro?

(segue)

igort-o-rama



Coming soon: baobab 2, graphic novel, scritta ed illustrata da igort. L'uscita è prevista per marzo 2006.
Nel secondo volume si scopre la storia di Celestino Villarosa, autore di fumetti nel Parador nel 1910. Sogna la creazione di un'affresco onirico e visionario: "il mondo di Morvo". Ma prima deve affrontare la partenza per l'America del suo amico fraterno Pilade Burruchaca e le difficoltà economiche dovute alla cura per la malattia di sua sorella Gilla.

manifesto dell'editoria nomade

Estate del 2003.


David B, disegna al tavolo di lavoro di fianco al mio, si ascolta musica tropicale. Tra discorsi e fiumi di the al cardamomo nasce spontaneamente una idea di narrazione fluida che possa rispecchiare l'idea poetica di rilettura del reale. Io penso a un grande racconto parallelo, tra Giappone, Europa e Sud America, una storia smisurata: la storia di tre persone che finiranno per incontrarsi in un solo fugace momento. 400 tavole? Perché no? Nasce 'Baobab'. Notti roventi , sardo-africane. Nei sogni mio zio Rodchenko mi incita :"non dimenticare l'uso del collage fotografico e rilancia la bicromia".

"La bicromia, l'omaggio alla stampa nella sua accezione primitiva che unisce avanguardia del fumetto ad avanguardie artistiche" proclamerò a David il il giorno seguente. Lui, svegliatosi presto, mi ascolta mentre si imburra una tartina e traccia le linee per una rilettura degli anni sessanta, quelli della sua infanzia. 'Babel', da considerarsi come l'ideale logica prosecuzione del 'Grande male', racconta i grandi avvenimenti culturali e sociali dell'epoca in una scrittura continua che abbraccia onirismo, documentario, narrazione oggettiva e autobiografia. Siamo esaltati.

(segue)

la fermata nomade


Qui troverete tutte le novità sulla nostra collana Ignatz: ideata da Igort, si tratta di un progetto che riunisce autori da ogni parte del mondo in un'avventura mai tentata prima d'ora. Una collana dedicata a George Herriman, creatore di Krazy Kat. Gli Ignatz sono pubblicati contemporaneamente in sei paesi (Italia, Francia, Stati Uniti, Spagna, Germania, Olanda) e sono interamente gestiti dagli autori-redattori riconosciuti nel mondo intero.
Una redazione nomade con basi in vari paesi: Francia, Stati Uniti, Giappone, Corea, Italia, Spagna !!

I frequenti incontri tra gli autori, lo scambio di idee, la miscela di stili fanno degli Ignatz un pilastro della graphic novel avanguardista. Coconino Press propone una nuova narrazione, militante, onirica, poetica, intima. Autori del calibro di Gipi (Gran premio per il miglior albo Angoulême 2006, tra l'altro...), David B., Igort, Lorenzo Mattotti, Leila Marzocchi, Gabriella Giandelli, Kevin Huizenga, Matt Broersma, Marti, Sammy Harkham, Anders Nilsen ed altri grantiscono la qualità delle pubblicazioni.

E' quindi annunciandovi il nostro arrivo in Francia che vi diamo il benvenuto !